Poeta ungherese. Formatosi nel
clima rinnovatore della rivista “Nyugat” (Occidente), fu traduttore
sensibile e intelligente dei grandi poeti francesi e inglesi. Scrisse liriche di
impronta impressionista:
Serenata all'alba (1913),
Su galea pigra
(1917),
La gioia fugge (1922),
Dall'anima all'anima (1928)
(Arad 1886 - Budapest 1928).